Come per tutto ciò che è pregiato e quindi vale anche il tartufo ha una vera e propria Borsa.
Qui, nel periodo autunnale, di settimana in settimana, si determina il valore del fungo più prezioso che ci sia. Oscillazioni e prezzo finale sono condizionate dall’andamento del clima e da quello stagionale. Per il tartufo bianco il prezzo si basa non solo sulla pezzatura, ma anche su colore, forma e grado di maturazione.
Ad Acqualagna esiste anche la Borsa del tartufo in rete. Questo è oggi il punto di riferimento in internet per le quotazioni del prezioso tubero sul territorio comunale, in relazione all’andamento del mercato. I prezzi sono aggiornati e c’è la possibilità di acquistare direttamente in rete il tartufo, offrendo in questo modo un servizio sempre più innovativo e qualificato.
I prezzi del tartufo 2020/2021
Ma troviamo Borse del tartufo anche in altre località dello Stivale, come ad Alba e ad Asti. Proprio Alba, roccaforte del tartufo bianco, quest’anno sta facendo i conti con una crisi del tubero, praticamente introvabile a causa della scarsità della materia prima.
C’è stato però un calo della domanda dovuto alle restrizioni covid, con ristoranti e agriturismi chiusi; questo ha permesso ai prezzi di non schizzare alle stelle, ma di restare sulla media stagionale. Funziona abbastanza bene, invece, il canale di acquisto privato e la domanda che arriva da Cina, Giappone, Dubai e Stati Uniti.
Ad Alba, come detto, le piccole pezzature viaggiano tra i 70 e gli 80 l’euro netto, le grandi arrivano a malapena a 200 euro.
Sono maggiormente soddisfatti ad Acqualagna, dove si viaggia tra i 1.100 e i 2 mila euro, a seconda della pezzatura. Le vendite sono state tutto sommato soddisfacenti, nonostante l’assenza delle fiere del tartufo dovuta sempre alla pandemia.
Secondo le previsioni, i prezzi dovrebbero però scendere gradualmente.