Cambiamenti Climatici e Tartufo
In particolare, da alcuni anni gli esperti si stanno interrogando riguardo al ruolo che i cambiamenti climatici ricoprono nello scenario dell’ecosistema e filiera del tartufo.
Gli ultimi inverni sono stati caratterizzati da temperature molto più alte della media stagionale e da pochissime precipitazioni: le ripercussioni di questo clima diverso si riversano soprattutto sul settore agricolo, poiché la vita dei prodotti della filiera agro alimentare è scandita dalla stagionalità e dalle condizioni atmosferiche.
Paradossalmente, tali cambiamenti per lo più sconvolgenti e dannosi, riguardano in positivo soltanto il caso del Tartufo Bianco. Secondo Giuliano, infatti:
“Questo Autunno prolungato, che ha preso il posto del rigido inverno, con l’innalzamento delle temperature ed in combinazione con le poche piogge, ci ha regalato un’annata eccezionale per il Tartufo Bianco, soprattutto per qualità di prodotto.”
Ciò però ha riguardato solo la Trifola (Tartufo Bianco Pregiato) caratterizzata da prezzi al kg mediamente più alti degli anni passati con esemplari che mantengono comunque una qualità straordinaria.
Al contrario, tutte le altre specie sono state fortemente penalizzate: per quanto riguarda il Tartufo Nero di Norcia e il Tartufo Bianchetto, oltre alle alte temperature, la siccità rilevata nel mese di settembre 2023 ha sicuramente contribuito alla loro scarsità.
Per queste due specie possiamo affermare con certezza che le quantità state decisamente sotto la media.