La Fnati è la Federazione nazionale delle associazioni tartufai italiana e raggruppa tutte le associazioni locali di ricercatori di tartufi presenti in Italia.
Lo scopo principale è cercare di coordinarne gli interventi per una comune difesa del tartufaio e del suo mondo. Ha quindi lo scopo di tutelare la libera ricerca, la difesa e il mantenimento del territorio a vocazione tartufigena, è un centro permanente di vita associativa che ha per scopo di sviluppare, valorizzare, coordinare e assistere l’attività delle associazioni tartufai e tartuficoltori presenti in Italia.
Tra le finalità della Fnati ci sono la valorizzazione del tartufo nostrano nelle specie riconosciute dalla normativa nazionale (sono otto); la partecipazione attiva alla valorizzazione e salvaguardia del territorio e dell’ambiente delle zone tartufigene particolarmente vocate; l’opera di sensibilizzazione nei confronti delle associazioni aderenti perché facciano una corretta attività di ricerca e di raccolta del tartufo, volta alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare al rimboschimento dell’ambiente tartufigeno; la tutela, la valorizzazione e la gestione diretta di aree sperimentali di ricerca del tartufo; la raccolta e lo scambio di informazioni su tutto ciò che riguarda l’attività; l’assistenza tecnica e amministrativa agli aderenti; il mantenimento dei rapporti con Amministrazioni e forze politiche, a livello nazionale e locale: studio della legislazione che riguarda il tartufo e collaborazione con proposte per nuovi testi normativi; l’attivazione di tutte le iniziative per il riconoscimento dei cani da tartufo; contribuire, con la propria presenza, alle manifestazioni promozionali e tecniche dedicate al tartufo.
Fnati fondatrice del Gett
La Federazione è stata socio fondatore del Gett, ossia del Gruppo europeo tartufo e tartuficoltura, ed è attualmente membro. Si tratta di un organo che si occupa del tartufo e della tartuficoltura a livello europeo.
La Fnati ha poi contribuito a redarre le norme Cee – Onu che sono ancora in vigore e che riguardano il consumo e il commercio dei tartufi freschi. In questo periodo storico si sta interessando del coordinamento della sperimentazione e per avere misure comunitarie in favore del tartufo e della tartuficoltura.
La Federazione nazionale delle associazioni tartufai italiana raggruppa in totale più di 50 associazioni locali di cercatori di tartufi presenti in Italia. Le Associazioni aderenti si trovano in Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.